Bullismo e Cyberbullismo
"BULLISMO: dodicenne si lancia dal balcone. Non ce la facevo a ritornare a scuola"
E' "solo" uno dei tanti titoli che purtroppo, ormai da anni, portano l'attenzione su tragedie consumate o, in alcuni casi per fortuna solo sfiorate, da parte di ragazzi e ragazze (alcuni dei quali non ancora adolescenti!), a causa del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, in Italia.
Quello che si può dunque dedurre da una prima occhiata al titolo è che quando parliamo di bullismo parliamo di un fenomeno potenzialmente molto pericoloso (alcuni ragazzi cercano il suicidio ed alcuni di loro lo trovano), evidentemente in grado di produrre un devastante impatto emotivo su chi ne è vittima.
Che cos'è il bullismo? L'importanza del gruppo...
Il "bullismo" non è sinonimo di "bullo", come spesso erroneamente si crede. Il bullismo non esiste perchè c'è un bullo o un prepotente, al contrario, esiste perchè c'è un gruppo di persone che in virtù dei propri comportamenti ed atteggiamenti contribuisce a generare aggressività fisica o verbale.
Ogni membro del gruppo ha una specifica responsabilità nel promuovere o nel contrastare le dinamiche di esclusione sociale, anche senza essere l'autore diretto di una prepotenza. Chi usa indifferenza, non fa nulla (non difende ad esempio la vittima), o si "limita" a ridere di fronte ad una presa in giro, è responsabile allo stesso modo di chi quella presa in giro la fa direttamente.
Il bullismo è perciò un fenomeno relazionale di gruppo, in cui una persona (o un gruppo), attua una prepotenza, ripetuta nel tempo, ai danni di un'altra persona (o di un gruppo), che non è nella condizione di potersi difendere.
Esempi di bullismo "tradizionale":
Offendere, insultare, prendere in giro, minacciare, picchiare, rubare la merenda ad un compagno, estorcere denaro per la merenda a scuola, rompere o rovinare gli oggetti ad un compagno (l'astuccio, quaderni, ecc.), non invitarlo alle feste, escluderlo sistematicamente dalle occasioni di aggregazione, ecc.
Il bullismo elettronico o cyberbullismo è uno dei diversi modi di agire intenzionalmente comportamenti aggressivi e prepotenti, ai danni di una o più persone più deboli, ma questa volta attraverso l’utilizzo del computer, della rete o del cellulare.
Esempi di cyberbullismo:
Inviare sms o e-mail (anche in forma anonima) offensivi e diffamanti; minacciare qualcuno attraverso sms o e-mail; pubblicare foto o video personali e/o compromettenti ai danni di qualcuno; creare pagine sui social network allo scopo di prendere in giro, offendere e diffamare qualcuno; entrare nell'account di posta elettronica di un compagno e (fingendosi il compagno) offendere/umiliare/minacciare/prendere in giro i suoi contatti, ecc.
Per approfondimenti puoi visitare la sezione Faq.
Per info, sostegno psico-educativo e/o consulenze contatta il nostro Servizio Antibullismo.
Esempi di cyberbullismo:
Inviare sms o e-mail (anche in forma anonima) offensivi e diffamanti; minacciare qualcuno attraverso sms o e-mail; pubblicare foto o video personali e/o compromettenti ai danni di qualcuno; creare pagine sui social network allo scopo di prendere in giro, offendere e diffamare qualcuno; entrare nell'account di posta elettronica di un compagno e (fingendosi il compagno) offendere/umiliare/minacciare/prendere in giro i suoi contatti, ecc.
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