Cyberbullismo: la "rete" siamo noi!
Il bullismo elettronico o cyberbullismo, lo ricordiamo, è un fenomeno relazionale di esclusione sociale, in cui diverse forme di prepotenza/aggressività vengono intenzionalmente agite da una o più persone, ai danni del singolo o di un gruppo, attraverso l’utilizzo del computer, della rete o del cellulare.
Il cyberbullismo è anche un fenomeno relazionale di gruppo: questo significa che esiste non perché c’è un bullo o perché c’è una vittima, ma perché c’è un gruppo che, attraverso precisi comportamenti e atteggiamenti, contribuisce a sostenere determinate dinamiche di esclusione sociale.
Allo stesso tempo il gruppo rappresenta una potenziale risorsa nel contrastare le dinamiche di bullismo.
La bella e la brutta notizia è che dunque tutti facciamo potenzialmente parte di quel gruppo: ragazzi e adulti; studenti, ma anche genitori, fratelli, insegnanti, personale scolastico, educatori (...). In altri termini a ciascuno di noi potrebbe capitare di essere coinvolto direttamente o indirettamente in vicende di bullismo.
A questo punto apparirà chiaro come il bullismo abbia qualche chance di essere contenuto, arginato e prevenuto solo se tutti mettiamo in campo la nostra responsabilità attiva e se la mettiamo a frutto in azioni consapevoli, assertive, di prevenzione e di contrasto al bullismo, capaci di creare qualità nelle relazioni e sponde supportive, fidevoli e d'aiuto per i nostri bambini e ragazzi.
Se desideri informazioni, sostegno psico-educativo o una consulenza contatta il nostro Servizio Antibullimo.