Il bullismo riguarda solo i ragazzi?
Quando si pronunciano i termini bullismo e cyberbullismo sembra verificarsi una tendenza spontanea a guardare nella direzione dei ragazzi, come se si trattasse di fenomeni relazionali che coinvolgono esclusivamente loro e a non riconoscere anche al mondo degli adulti le sue potenziali responsabilità nel contribuire a sostenere o a contrastare questo tipo di dinamiche relazionali.
In realtà anche gli adulti, nel momento in cui, ad esempio, diventano testimoni diretti o indiretti di un episodio di bullismo o di cyberbullismo hanno una responsabilità attiva nello scegliere di ignorare o di affrontare il problema. A tale proposito, la letteratura e la ricerca hanno ormai ampiamente sottolineato l’importanza del ruolo dei bystanders (degli osservatori, dei testimoni indiretti, di chi non è coinvolto direttamente in una prepotenza), nel generare e nel mantenere le dinamiche di bullismo.
Sempre evidenziando l’importanza del ruolo degli adulti nella lotta contro il cyberbullismo, alcuni esperti (Mason, 2008; Willard, 2007) suggeriscono quanto sia utile, per le scuole, adottare azioni preventive per proteggere i propri studenti dalle prevaricazioni elettroniche e allo stesso tempo rispondere alle emergenze mantenendo un clima scolastico sicuro. Trova inoltre consenso a livello internazionale, la necessità, da parte di adolescenti e di bambini, di adottare comportamenti sicuri su Internet.
All’interno di questa cornice appare dunque fondamentale il coinvolgimento degli adulti (genitori, insegnanti, personale scolastico, educatori), nel promuovere dinamiche relazionali di tipo inclusivo, nell’acquisire maggiore consapevolezza sui rischi connessi all’uso delle nuove tecnologie (Chibnall, Wallace, Leicht e Lunghofer, 2006) e nel favorire un utilizzo responsabile e sicuro di Internet e del cellulare da parte degli adolescenti.
L'Istituto Gestalt Forlì-Cesena, sotto la direzione della dott.ssa Debora del Bianco (Psicologa, Psicoterapeuta), è da anni impegnato in Emilia Romagna (a Cesena, Forlì, Rimini, Ravenna e Bologna) nella lotta al bullismo e al cyberbullismo con programmi formativi di prevenzione e di contrasto, rivolti alle Scuole di ogni ordine e grado, ai Genitori oltre che ai bambini/adolescenti.
A tale scopo presso l'Istituto, a Cesena, è attivo anche un Servizio Psicologico Antibullismo dedicato ai ragazzi, alle vittime di bullismo, ai genitori e al personale scolastico che ha lo scopo di aiutare, sostenere e orientare chi (adulti e ragazzi), direttamente o indirettamente si trova coinvolto in questo tipo di fenomeno, molto diffuso in Italia e potenzialmente molto pericoloso (per approfondimenti clicca qui).
In realtà anche gli adulti, nel momento in cui, ad esempio, diventano testimoni diretti o indiretti di un episodio di bullismo o di cyberbullismo hanno una responsabilità attiva nello scegliere di ignorare o di affrontare il problema. A tale proposito, la letteratura e la ricerca hanno ormai ampiamente sottolineato l’importanza del ruolo dei bystanders (degli osservatori, dei testimoni indiretti, di chi non è coinvolto direttamente in una prepotenza), nel generare e nel mantenere le dinamiche di bullismo.
Sempre evidenziando l’importanza del ruolo degli adulti nella lotta contro il cyberbullismo, alcuni esperti (Mason, 2008; Willard, 2007) suggeriscono quanto sia utile, per le scuole, adottare azioni preventive per proteggere i propri studenti dalle prevaricazioni elettroniche e allo stesso tempo rispondere alle emergenze mantenendo un clima scolastico sicuro. Trova inoltre consenso a livello internazionale, la necessità, da parte di adolescenti e di bambini, di adottare comportamenti sicuri su Internet.
All’interno di questa cornice appare dunque fondamentale il coinvolgimento degli adulti (genitori, insegnanti, personale scolastico, educatori), nel promuovere dinamiche relazionali di tipo inclusivo, nell’acquisire maggiore consapevolezza sui rischi connessi all’uso delle nuove tecnologie (Chibnall, Wallace, Leicht e Lunghofer, 2006) e nel favorire un utilizzo responsabile e sicuro di Internet e del cellulare da parte degli adolescenti.
L'Istituto Gestalt Forlì-Cesena, sotto la direzione della dott.ssa Debora del Bianco (Psicologa, Psicoterapeuta), è da anni impegnato in Emilia Romagna (a Cesena, Forlì, Rimini, Ravenna e Bologna) nella lotta al bullismo e al cyberbullismo con programmi formativi di prevenzione e di contrasto, rivolti alle Scuole di ogni ordine e grado, ai Genitori oltre che ai bambini/adolescenti.
A tale scopo presso l'Istituto, a Cesena, è attivo anche un Servizio Psicologico Antibullismo dedicato ai ragazzi, alle vittime di bullismo, ai genitori e al personale scolastico che ha lo scopo di aiutare, sostenere e orientare chi (adulti e ragazzi), direttamente o indirettamente si trova coinvolto in questo tipo di fenomeno, molto diffuso in Italia e potenzialmente molto pericoloso (per approfondimenti clicca qui).